La presidente dell’esecutivo comunitario Ursula von der Leyen sarà a Roma per consegnare direttamente nelle mani del premier Mario Draghi le conclusioni della Commissione
Promosso a pieni voti. Con dieci “A” (voto massimo ) e una sola “B” alla voce “costing” (finora nessun altro Paese ha ricevuto la “A” a questa voce). E’ più che positivo il giudizio che compare nella pagella della Commissione europea al Recovery Plan nazionale, anche se l’analisi dei tecnici della task force ha rivisto leggermente al ribasso la quantificazione delle spese legate alla transizione ecologica e a quella digitale, che restano comunque al di sopra del livello minimo richiesto.
Sarà approvato ufficialmente domani dalla Commissione europea il piano nazionale di rilancio economico (noto con l’acronimo PNRR) che il governo italiano ha presentato alla fine di aprile. Nel contempo, la presidente dell’esecutivo comunitario Ursula von der Leyen sarà a Roma per consegnare direttamente nelle mani del premier Mario Draghi le conclusioni comunitarie.
Il piano, propedeutico all’uso del denaro proveniente dal Fondo per la Ripresa, consentirà all’Italia di ricevere dalle autorità comunitarie circa 70 miliardi di euro in sussidi e circa 120 miliardi di euro in prestiti. Secondo la legislazione europea che regolamenta l’esborso del denaro, una prima quota pari al 13% del totale sarà versata al paese, svincolata da qualsiasi progetto o provvedimento. Si tratta a conti fatti per l’Italia di un versamento di circa 25 miliardi di euro, attesi almeno in parte in luglio.Concretamente, la Commissione europea presenterà domani una proposta di decisione attuativa che il Consiglio dovrà approvare nel giro di un mese.